La Visceroptosi – parte 2

Ciao zebre, da quando ho pubblicato il primo articolo sulla visceroptosi sono stata contattata da diverse persone, anche di paesi stranieri, per chiedermi informazioni in merito, e per sapere se esiste qualche specialista che si occupa di questo grande problema, molto probabilmente sotto diagnosticato.

Mi sono resa conto che quello che non è ben chiaro nell’articolo precedente, è che le lastre che ho pubblicato sono le mie, e per questo motivo mi è stato chiesto più volte di inviarle privatamente.

Ho deciso quindi di ripubblicarle in questo articolo, insieme al referto della defecografia, della relazione dell’intervento di laparoscopia esplorativa e dell’ultima relazione del centro Ehlers Danlos di Milano.

Molto probabilmente, essendo io affetta da una collagenopatia ereditaria, la visceroptosi e il prolasso tricompartimentale del pavimento pelvico, sono la conseguenza di un difetto del collagene e quindi del sostegno dei vari organi interni.

Non c’è attualmente un medico che si occupa specificatamente di questa condizione davvero molto debilitante, e la letteratura scientifica al riguardo è molto limitata (per leggere l’articolo più recente che ho trovato cliccate qui).

Per diagnosticare la visceroptosi serve un esame semplicissimo, bisogna fare i raggi del transito intestinale con contrasto (su piano inclinabile); invece per quanto riguarda il prolasso del pavimento pelvico, l’esame è la defecografia. Purtroppo non sono ancora riuscita a fare una risonanza addome in ortostasi, sembra che in Italia fare questo tipo di esame sia praticamente impossibile.

Come dico sempre, senza diagnosi non ci può essere ricerca, e senza ricerca non ci può essere cura.

RX TRANSITO INTESTINALE